I granata si arrendono ad una grande squadra: Koulibaly, Zielinski e Callejon la decidono già nel primo tempo. Ma il Gallo torna al gol
Meno “pallonate” di un anno fa – per dirla alla Mihajlovic – ma contro il Napoli di Sarri il Toro fatica davvero a limitare i danni. Il 3-1 finale fotografa perfettamente una partita controllata per larghi tratti dai partenopei. Che la sfida la vincono già nel primo tempo. Toro coraggioso, ma poco compatto: un invito a nozze per la squadra di Sarri che colpisce subito con Koulibaly, sugli sviluppi di un calcio d’angolo e amministra, controllando le iniziative granata. Gioco fluido e movimenti che mandano fuori giri gli accorgimenti tattici di Mihajlovic. L’uno-due tra il 25′ e il 30′ è solo la logica conseguenza di una sinfonia in crescendo. Burdisso e N’Koulou si lasciano bucare dal filtrante di Jorginho per il 2-0 di Zielinski, Rincon – lontano – permette ad Hamsik di eguagliare Maradona e di siglare il 3-0.
Nell’intervallo, Miha lancia nella mischia il figliol prodigo Ljajic, passando al 4-2-3-1. La scelta premia i granata che riescono ad alzare il baricentro e a trovare il gol con Belotti. Il Gallo rompe un digiuno che in campionato durava dal 20 settembre e infonde nuovo coraggio ai suoi. La gara scivola via nell’equilibrio, almeno fino al 35′, quando Ljajic lascia il Toro in 10 a causa di un problema muscolare. La squadra di Sarri, a quel punto, riprende a gestire la gara a proprio piacimento, sfiorando il 4-1 con Mertens nel finale. Troppo Napoli per questo Toro. Adesso, però, c’è un ciclo favorevole da sfruttare: Spal, Genoa, Bologna, Sassuolo e Benevento. Cinque gare per cambiare la stagione.
8 punti le prossime 5 partite, una quindicina di punto nelle restanti e poi tutti al mare per la fine del campionato
1 spal
3 genoa
1 bologna
1 sassuolo
3 benevento
Tre pere in un tempo in casa. Applaudiamo gaudenti.
Eh beh c’è recessione al Toro da almeno 20 anni. Chi s’accontenta gode.
Soprattutto nel primo tempo, sembravano due squadre di diversa categoria, purtroppo. Nel secondo tempo si è rivisto un po’ di Toro ma poi con l’infortunio di Adem la partita è, di fatto, finita.
Sotto con la prossima.